Dal patriarcato a una società libera: spunti di discussione
Questa brochure nasce con l’intento di aprire un confronto nella società sulle condizioni esistenti che viviamo come donne, giovani donne, ragazze e soggetti oppressi in Italia, in relazione al crescente sessismo sociale in questo momento storico.
Il contesto internazionale si presenta come uno scontro tra poteri egemonici e possiamo parlare di Terza Guerra Mondiale per gli attori globali che la portano avanti in Medio Oriente, epicentro del conflitto e contesto in cui si inseriscono tutti i conflitti in corso, dall’Ucraina al Sudan, dal Congo alla situazione in Libia, in Iraq e in Afghanistan. Questi poteri egemonici agiscono contro i popoli e la società, reprimendo, sfruttando, distruggendo, dividendo e massacrando, laddove incontrano ostacoli e resistenze.
Questo contesto globale ha ricadute a livello locale-nazionale nel nostro territorio e sulle nostre vite. Il fascismo e il razzismo crescenti sono espressione di queste politiche e mirano a omogeneizzare e comandare la società dividendo i gruppi sociali, aizzandoli gli uni contro gli altri, diffondendo sentimenti di odio verso le classi più basse e verso altre etnie e culture.
Il sessismo sociale e la guerra alle donne sono una parte centrale di queste politiche. Il patriarcato è il fondamento del potere dominante su cui si sviluppano tutte le altre forme di oppressione. Ed è così che in questo momento storico assistiamo a una forte intensificazione delle politiche che mirano a governare la vita, la volontà e i corpi delle donne. Da un lato assistiamo al diffondersi di modelli classici di donna, spinta a tornare tra le mura domestiche e a rivestire il ruolo di madre e moglie secondo modelli classici patriarcali, ben espresso dalle politiche contro l’aborto e per la natalità; dall’altro vengono proposti modelli di donna “forte”, di potere, che rappresenta e difende gli stessi poteri dominanti patriarcali, ben riassunti nelle figure di Giorgia Meloni o Ursula von der Leyen. Insieme a questi modelli assistiamo anche alla diffusione, attraverso l’industria culturale mainstream, dell’immagine della donna-merce, accostata a prodotti in vendita o essa stessa merce.
Nel corso dell’ultimo anno, sul nostro territorio, abbiamo assistito a tantissimi femminicidi, transicidi, stupri e violenze che colpiscono donne e persone sempre più giovani, appartenenti a classi sociali, regioni, etnie e culture differenti. Il patriarcato è una piaga trasversale nella società. Razzismo, marginalità, esclusione, precarietà e povertà si intrecciano con il sessismo sociale e colpiscono con tutta la loro violenza. Possiamo quindi parlare di una guerra silenziosa ma sistemica contro le donne.
Noi non abbiamo smesso di lottare e di resistere, di sognare e creare nuove alleanze, mischiandoci, costruendo ponti tra lotte, identità e popoli.
Questo opuscolo, in cui ci focalizziamo sul sessismo sociale e sulla cultura dello stupro, non vuole essere un protocollo esaustivo per la liberazione delle donne, dei soggetti oppressi e della società tutta, ma vogliamo dare il nostro contributo a un discorso che auspichiamo continui ad ampliarsi, articolarsi e dare il via a pratiche vitali e concrete per liberarci insieme.
Speriamo che altre persone e gruppi di donne, persone LGBTQ* e uomini possano coglierla come uno stimolo alla riflessione, alla scrittura e all’ampliamento del discorso sulla libertà, sulla trasformazione sociale, sulla trasformazione della mentalità patriarcale e le loro esigenze.
